L'oratorio San Giovanni Bosco

L'oratorio di Folzano è intitolato a S. Giovanni Bosco ed è costituito da un corpo di nuova realizzazione (anno 2000) che si sviluppa su tre piani fuori terra ed una porzione di interrato, comprendente il bar con annesso retro e servizi al piano terra, cinque aule ed una sala conferenze ai piani superiori serviti da ascensore, una cappella. Al piano terra si trova un ampio salone polivalente con palco per attività ricreative, ricavato dalla ristrutturazione del vecchio cinema-teatro. Sul fronte dell’edificio si sviluppa un ampio porticato. Nell’area di pertinenza del Centro Parrocchiale sono ubicati una piastra per il gioco della pallavolo, uno spazio riservato al gioco dei bambini ed un campo da calcio a sei giocatori con annessi spogliatoi dotati di acqua calda e riscaldamento. Tutte le strutture esterne sono debitamente illuminate per l’utilizzo notturno.
È possibile richiedere l’utilizzo delle suddette strutture per attività varie, previa prenotazione.

Le attività che vi si svolgono sono varie:

  • Catechesi per i ragazzi
  • Incontri per i genitori
  • Animazioni varie
  • Grest per i ragazzi
  • Attività teatrale (compagnia dialettale)
  • Allenamenti sportivi
  • Festa della Comunità
  • Feste varie

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Pannelli fotovoltaici sul tetto dell'oratorio
Un oratorio a energia pulita

Nel mese di novembre 2009 sul tetto dell’oratorio, precisamente nella zona a est e a sud, è stato installato un impianto fotovoltaico della potenza di 19,8 kw in grado di produrre circa l’80% dell’energia elettrica consumata dalla struttura. Tale impianto, sfruttando gli incentivi statali distribuiti dal Gse (Gestore Servizi Elettrici), permetterà di azzerare i costi dell’elettricità sostenuti dall’oratorio, che si aggirano mediamente intorno ai 7.500 euro ogni anno.
Come è possibile?
Tale risultato si ottiene soprattutto grazie agli incentivi che lo Stato da qualche anno offre a chi produce energia pulita. È il Gse a operare sul territorio nazionale come collettore dei finanziamenti statali attraverso un particolare “Accordo quadro”, che assicura un regolare flusso dei fondi corrispondente all’energia prodotta. Più precisamente, per quanti installano un impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2009 lo Stato (nella figura del Gse) si impegna ad erogare 0,412 € per ogni kwh prodotto.
Ecco, in parole semplici, la procedura: l’oratorio chiede un prestito alla banca finalizzato a sostenere il costo dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. Contemporaneamente stipula un contratto di 20 anni con il Gse per ottenere gli incentivi legati alla produzione di “energia pulita”, che nei primi 15 anni verranno utilizzati per pagare le rate del mutuo. In parallelo i costi dell’elettricità, grazie al nuovo impianto fotovoltaico, risulteranno ridotti dell’80%. Dal 16° al 20° anno - estinto il mutuo contratto con la banca - la parrocchia intascherà tutti i soldi provenienti dal Gse e nel contempo continuerà a non pagare l’80% della bolletta elettrica. Infine, dopo il 20° anno, fino all’esaurimento dei pannelli, l’oratorio potrà continuare a godere del risparmio dell’80% dell’energia prodotta. A conti fatti, nell’arco di 20 anni, l’oratorio, grazie all’impianto fotovoltaico e sfruttando le agevolazioni statali, guadagnerà circa 40.000 €.
Questo sommariamente tutto il progetto. A onor del vero è giusto precisare che l’analisi di fattibilità e il calcolo del ritorno economico sono ben più complessi, come pure complicata è stata la ricerca di mercato per individuare il fornitore dell’impianto in grado di rispondere alle esigenze dell’oratorio.
Nel mese di luglio il progetto è stato presentato al Consiglio pastorale e al Consiglio Affari Economici della parrocchia per una prima approvazione. Successivamente tutta la documentazione è stata depositata presso l’Ufficio Amministrativo della Curia, che dopo attenta valutazione ha approvato il progetto e tutta la procedura. In realtà la scelta del fotovoltaico non si riduce al solo ritorno economico. Esso infatti ha un’indiscussa valenza ecologica, che è poi il motivo per il quale lo Stato italiano il 19 febbraio del 2007 ha varato il decreto che ha aperto la strada all’installazione di questi impianti.
I pannelli che presto verranno installati in oratorio, sfruttando l’energia del sole, permetteranno ogni anno di evitare di immettere in atmosfera i seguenti inquinanti:
Anidride solforosa (SO2) 14,00 Kg
Ossidi di azoto (NOx) 8,73 Kg
Polveri 0,43 Kg
Anidride carbonica (CO2) 10,51 ton
Senza nascondere un certo orgoglio, possiamo dire che l’oratorio di Folzano sarà il primo oratorio della città a utilizzare energia pulita.
Maurizio Ferrari

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